La Tillandsia, la pianta antismog!
Pubblicato il: 22/01/2020
Caratteristiche generali
Si tratta di una pianta “epifita“, ovvero: le piante di questo tipo non crescono a terra bensì si appoggiano a diversi supporti, come la corteccia di altre piante, solo come sostegno fisico. Proprio per questo ha un apparato radicale poco sviluppato, l’unica funzione delle loro poche radici è infatti quella di ancoraggio al supporto.
Ne deriva che ci si può sbizzarrire, secondo i propri gusti, a trovare la giusta collocazione della pianta in casa: in un contenitore ad esempio, o più fantasiosamente legata a della corteccia, senza però cambiare continuamente la posizione.
La luce ideale
La coltivazione è estremamente semplice: basta scegliere una zona luminosa di casa, badando però che la pianta non venga a contatto diretto coi raggi del sole.
Nella bella stagione può essere portata in giardino, magari usando come sostegno i rami di qualche albero, in una posizione di mezz’ombra, evitandole appunto il sole diretto.
La pianta in giardino
La temperatura minima di sopravvivenza della pianta è di 5/7°, quindi nelle zone dove non si scende mai sotto quella soglia la Tillandsia può vivere tranquillamente all’aperto per tutto l’anno! In questo caso infatti la pianta è autosufficiente dal punto di vista nutritivo e idrico: riesce a sfruttare l’umidità dell’aria carpendone sia elementi nutritivi in essa dispersi, sia ovviamente l’acqua, che essendo piovana e non trattata, dona alla pianta una costante vitalità!
L’acqua infatti viene raccolta dalle foglie a rosetta, che convergono in una specie di imbuto nel quale fluiscono elementi vegetali e animali dell’ambiente circostante che con la decomposizione nutrono appunto la pianta.
La pianta in casa
Se viene coltivata in casa, l’apporto idrico deve avvenire principalmente con acqua demineralizzata o piovana, in quanto quella calcarea di rubinetto è poco adatta. La pianta va vaporizzata senza eccedere, e circa ogni 20-30 giorni va immersa per 10 minuti in acqua per farla “riprendere”, badando di lasciare un po’ di acqua nella rosetta centrale.
Le proprietà purificatrici
Come tutte le piante purificano l’aria, ma questa specie è in grado di assorbire e trattenere le sostanze inquinanti presenti in tutti gli ambienti e, in più, gli elementi “pesanti” presenti nell’atmosfera a seguito dell’utilizzo di combustibili fossili da parte dell’uomo. Quest’ultima capacità è una prerogativa di pochissime piante, tra cui la Tillandsia, che può essere considerata quindi a tutti gli effetti una PIANTA ANTI-SMOG!